Dal sito Meteoweb
L’intera
industria cinematografica mondiale è responsabile del 2 per cento
delle emissioni globali di CO2.
È quanto emerge dal convegno #CinemaInClasseA,
organizzato a Roma da ENEA e Green Cross Italia, che ha analizzato i
consumi e le possibilità di risparmio del settore in Italia.
“Abbiamo calcolato che i consumi di energia e le relative emissioni
si potrebbero ridurre di circa il 20 per cento, se tutte le
produzioni cinematografiche adottassero protocolli di sostenibilità
per la realizzazione dei propri film”, ha sottolineato Antonio Disi
dell’ENEA, coordinatore della Campagna nazionale per l’efficienza
energetica Italia
in classe A,
promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata
dall’ENEA.
“Attualmente
nel settore delle produzioni cinematografiche sono in uso almeno tre
diversi disciplinari. Per
accrescere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2
in tutta la filiera dell’industria cinematografica sarebbe
auspicabile un unico protocollo di sostenibilità riconosciuto a
livello nazionale da parte del MiBACT e delle Film Commission
regionali, che consentisse di misurare i consumi e valutarne gli
impatti, per poi programmare interventi di qualificazione ambientale
del processo di lavorazione dei film. Auspichiamo,
inoltre, che l’adozione
di tale protocollo possa prevedere anche premialità per le case di
produzione in fase di assegnazioni dei finanziamenti pubblici”, ha
spiegato Marco Gisotti, direttore del premio Green
Drop Award,
assegnato da Green Cross Italia nell’ambito del Mostra del Cinema
di Venezia al film in concorso che meglio interpreta i temi della
sostenibilità.
“Il
potenziale di efficienza energetica – ha aggiunto Disi – sarebbe
ancora più ampio coinvolgendo anche tutto l’universo delle sale
cinematografiche, con
interventi sui sistemi di illuminazione,
dai quali sarebbe possibile ottenere risparmi fino al 60 per cento,
e su quelli di
climatizzazione, che
rappresentano la spesa maggiore e da cui si otterrebbe un
abbattimento dei consumi fino al 15 per cento”. Un cinema
multisala può arrivare a consumare fino a 2 milioni di kWh l’anno,
pari ai consumi elettrici di 750 famiglie italiane, e nel nostro
Paese sono oggi in esercizio 516 multisala, 650 cinema teatro e
2.396 sale cinematografiche.
“Per
raggiungere tali risultati – ha concluso Disi – c’è bisogno
di un’azione comune che coinvolga le istituzioni e le principali
associazioni di categoria, quali ANICA, ANEC e ANEM, le
rappresentanze degli artisti e dei tecnici del cinema, nonché le
Film Commission. Noi di ENEA, insieme a Green Cross Italia, siamo
disponibili ad accompagnare tale processo che può contribuire
sicuramente al raggiungimento dell’obiettivo globale”.
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